Rognosa della Guercia (Testa) da San Bernolfo, anello per Passo Autaret, Passo del Bue, Vallone di Tesina, Callieri

Rognosa della Guercia (Testa) da San Bernolfo, anello per Passo Autaret, Passo del Bue, Vallone di Tesina, Callieri
La gita
giada
5 16/07/2012

Attenzione giro lungo, su sentieri in parte franati, pochissimo frequentati. Soprattutto il Passo del Bue è sconsigliato se si soffre di vertigini e non si ha il passo sicuro!! E in caso di maltempo.

Giro studiato, covato e meditato da me per lungo tempo, che ha trovato in Luca un complice affascinato dalla proposta di percorrere i meravigliosi vecchi sentieri militari che attraversano in quota i valloni tra San Bernolfo e Sant’Anna di Vinadio. E, dobbiamo ammetterlo, incuriositi non poco dalla fama nefasta che ha il Passo del Bue presso tutte le persone che l’hanno percorso con cui siamo venuti in contatto nel tempo, che lo ricordavano con reverenziale apprensione…. Quindi andiamo a vedere!! Partiamo con una giornata meravigliosa, ai bivi con le paline per le nostre mete siamo un pò sconcertati dai tempi segnati…. Il primo tratto da fare con attenzione è il conoide davanti alla caserma di Collalunga: le pietre si muovono tutte e sono altamente instabili. Ci avviamo poi affascinati dalla scoperta del Passo Autaret che in effetti si rivela meravigliosamente selvaggio e panoramico. Immaginiamo come poteva essere intrigante lo scoprire nuovi luoghi per i primi esploratori che si avventuravano a esplorare zone sconosciute! Poi con qualche sali scendi arriviamo col bel sentiero, anche se franato in alcuni punti, al Colle della Guercia. Qui visitiamo i bunker ai lati del colle e la bella e ben conservata casermetta posta poco sotto al colle. Ed ora, ci avviamo alla scoperta del mitico e intrigante Passo del Bue. Qui incontriamo due persone che lo salgono prima di noi e che poi hanno il loro da fare per trovare il modo di ridiscenderlo per ritornare dal vallone della Guercia da dove erano saliti. Noi non lo troviamo impegnativo, ma la cosa è soggettiva; nell’ultimo tratto poco sotto al passo il sentiero effettivamente è ripido, stretto, scivoloso e il pendio sotto è molto ripido, per non dir verticale. Quindi in discesa con uno zaino ingombrante o con tempo brutto è effettivamente da fare con attenzione. Qui saliamo sulla Testa Rognosa della Guercia e facciamo pranzo. Notevole il panorama che ci godiamo un pò. Ridiscesi quasi al passo prendiamo il bel sentiero che attraversando tutta la pietraia nel vallone Gorgia Laghi passa sotto alle Rocche di Saboulè e va ad arrivare al Passo di Saboulè con una leggera discesa ed una ulteriore risalita. Volendo poco prima del Passo Saboulè tagliando in piano verso sinistra nei prati si arriva su vaga traccia in discesa ad un laghetto, ed infine sul sentiero che scende nel vallone di Tesina dal Passo di Tesina, tagliando il sentiero fino al passo di Tesina. Dal Passo Saboulè al passo di Tesina il sentiero è in piano, da qui giù su sentiero fino a Callieri e da li risalita fino a San Bernolfo. Gli amici all’albergo mi davano già per dispersa, fortunatamente son arrivata appena in tempo per la cena… Gita meravigliosa, di grande soddisfazione visto che era attesa da tanto tempo. Grazie a Luca per la compagnia e buone gite!

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