Il Monte Roen precipita verso la Valle dell’Adige con alcuni salti verticali mentre verso la Val di Non è che un panettone ricoperto di prati. La salita per la Uberetscherhutte è sicuramente più interessante anche se non difficile. Secondo me non si tratta di una vera Via Ferrata perché, in tutta la salita, si incontra un solo scalino metallico nell’unico tratto veramente verticale. Per il resto si sale alternando lunghi diagonali a brevi risalite di tratti rocciosi su cui si sale senza alcun problema. Ovviamente alcuni tratti sono piuttosto esposti e richiedono attenzione. Conviene comunque salire con il casco (se si ha qualcuno davanti, come è successo a me, di sassi ne scendono!) e l’attrezzatura. Come detto dalla vetta panorama circolare impressionante: dalla Valle dell’Adige in basso ai pascoli della Val di Non; dalle Dolomiti al Brenta; dai Monti Sarentini al Gruppo dell’Ortler. Con Patrizia che mi ha accompagnato fino alla Uberetscher e poi è scesa ad aspettarmi alla Malga di Romeno. Sulla via del ritorno consiglio di effettuare la breve deviazione per il Monte Liri (brutto da vedere con un orribile traliccio metallico in cima) ma dal quale si ha una splendida visione del Lago di Caldaro e delle pareti del Monte Roen.