Roda di Vael, Parete Ovest – Eisenstecken

Già detto quasi tutto nella relazione. Via impegnativa sia alpinisticamente che come dispendio fisico, ci si protegge discretamente con una serie di friends dai piccoli fino al 3. I chiodi in via sono generalmente buoni ad eccezione di un paio, anche le soste a chiodi sono buone, anche se conviene controllare sempre. La linea è fantastica, molto logica. Si divide in due parti: primi 4 tiri in fessura-camino da scalare quasi sempre “in diedro” praticamente sempre aggettante (grande continuità) che si chiudono con strapiombo breve ma marcato; ultimi 5 su placche nere generelmente molto compatte e piacevolissime da scalare. Noi ci abbiamo messo troppo 8h (viene data da 6h). In giornate fredde come oggi (nevischio in vetta) conviene non attaccare troppo presto, la parete è in ombra fino alle 13.00 circa. La partenza di L3 strusciando su per il camino è davvero faticosa. L4 e L5 (!!!) le lunghezze più belle, ma anche le altre (eccetto L6) meritano tutte. Non ha deluso le aspettative, anzi. A tiri alterni con Fre, io i dispari, lui i pari…. Ah… tutta in libera!