Facilmente reperibile e ben segnalato il bivio per il Colle Trois Freres Mineurs nel Vallone des Baisses. Dal Colle saliti tenendoci sul lato sx orografico del vallone secondo le indicazioni dei gulliveriani che ci hanno preceduti e scesi prevalentemente lungo la cresta che congiunge la Punta alla Croce del Vallonetto, come da anello proposto da Giada. Le condizioni dell’itinerario sono ancora quelle descritte e quindi i 500 m di dislivello per arrivare al Passo dell’Asino dal Colle dei Trois Freres Mineurs sono tutti su ghiaioni calcarei, più o meno grandi e instabili e via via più ripidi. Un terreno di gioco a cui sono poco abituata: un grande grazie va ad Alf e Max per lo spirito di sopportazione 🙂 e l’incitamento a salire nelle zone più ripide. La ricompensa è stata arrivare finalmente su queste tre vette che avevo mancato quattro anni fa e il cominciare a riconoscere le montagne che si vedono da qui in una giornata dal meteo spettacolare. Il paesaggio e l’ambiente sono molto diversi da quelli delle montagne valdostane che per frequentazione conosco da molti anni. Il tipo di roccia mi fa pensare piuttosto ai Lefkà Ori visitati a Creta. La vista delle immense colate di detriti è veramente impressionante e si ha quasi la sensazione che i nomi dei luoghi e i fatti qui accaduti rendano questi posti ancor più solitari: difficile non rimanerne profondamente affascinati.