Giornata limpidissima e splendidi panorami sopra il mare di nuvole al Rocciavre’ dal Santuario di Coazze.
Peccato non aver camminato con le pedule leggere, ma con gli scarponi rigidi; solo qualche chiazza di neve molle evitabile sotto il Colle e nella parte finale.
In salita ho seguito gli ometti sulla cresta, qualche passaggio esposto sul versante a strapiompo lato valsusino; in discesa ho preferito scendere fuori sentiero dal lato opposto.
Incrociato solo 1 escursionista in scarpette da trail che mi ha riferito che i ramponi erano consigliabili per il Robinet; per il Rocciavre’ ho lasciato ghette e ramponi nello zaino.
Quasi tutto il percorso in maniche corte; neanche un po’ di brezza a dispetto dei forti venti da N- E in alta e media montagna previsti da nimbus.
4 fontane funzionanti.
Ormai in vista della strada asfaltata mi sono incasinata presso Mole’; ho fatto abbaiare i cani, gentilmente i loro padroni mi sono venuti in soccorso.
Impressionante nel buio gli occhi blu fosforescenti dei caprioli per il riflesso della frontale!