Rocciamelone dalla strada per l’Alpe Tour e il Rifugio Stellina e il Passo di Novalesa

Rocciamelone dalla strada per l’Alpe Tour e il Rifugio Stellina e il Passo di Novalesa
La gita
abo
4 31/08/2014

Bellissimo questo lato del rocciamelone!! Seguito il consiglio di Andrea81 e percorso in MTB il tratto Moncenisio-Alpe Tour: i primi 2km sono i più duri soprattutto per il fondo sconnesso, i restanti 5km sono dei piacevoli cala&munta molto panoramici. Il primo tratto del sentiero per lo stellina si perde un po’ tra le tracce del bestiame, comunque basta risalire i pratoni a sx dell’alpeggio. Occhio nel tratto successivo al rifugio dove si attraversano 3 canali: il terreno è abbastanza franoso e quindi bisogna prestare solo un po’ di attenzione per la mancanza di traccia. Questione cavi per il passo: il sentiero non porta dove iniziano (anche perchè non sono proprio ancorati alla perfezione) ma circa a metà, tra l’altro sono molto alti rispetto a terra e quindi in alcuni punti inutilizzabili, come confermato da una volontaria allo stellina è meglio stare a dx e non seguirli troppo. Dal passo ho seguito la labile traccia sugli sfasciumi di dx, nella parte finale non ho visto il sentiero che sale dal tazzetti e quindi ho proseguito fin sotto al nevaio sospeso per poi girare indietro e trovare il passaggio giusto. Enorme soddisfazione raggiungere la vetta in meno di 3h40′ dalla mia partenza in MTB dal moncenisio (ca 2h50′ dall’alpe tour). Molta gente dal CA d’Asti, qualcuno dal Tazzetti e solo due francesi che avevano pernottato allo stellina da questo lato. Quattro chiacchiere con due miei amici incontrati in vetta per puro caso e via in discesa mentre iniziavano a salire le nuvole, che per fortuna si sono diradate all’altezza del ghiacciaio (sceso nella valletta laterale dove c’era il lago, neve perfetta e morbida da non richiedere ramponi). Discesa bella lunghetta fino all’alpe tour e poi ultimi 7km in mtb ovviamente col vento contro fino all’auto. In totale dovrebbero essere 2050mD+ e ca 25km di sviluppo.

Un saluto alla gentilissima gestrice/volontaria dello Stellina e al figlio Damiano, che come gli altri volontari si prodigano per mantenere in vita nella stagione estiva il rifugio: un vero balcone panoramico sulla val Susa, davvero meritevole di una visita.

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