- Accesso stradale
- Ok fino al lago di Malciaussia
Dormito in tenda al lago di Malciaussia tra i cori e le urla di un buon numero di tamarri, per dormire più tranquilli forse é meglio mettersi in fondo al lago. Salita comoda fino al Tazzetti, da li in poi il sentiero diventa più interessante, anche se mai difficile. Sulla scarpata/parete di roccia marcia prima del colle della Resta é fondamentale non perdere le tacche bianco rosse e gli ometti per evitare di finire in posti pericolosi, ma i segni sono abbondanti. Per il ghiacciaio non servono i ramponi, magari i ramponcini al mattino presto, noi comunque l’abbiamo traversato sia in salita che in discesa solo con gli scarponi, la parte che si affronta é praticamente in piano. Sulla morena oltre il ghiacciaio si passa abbastanza bene (numerosi ometti) e, una volta arrivati in cresta, basta seguire il sentiero fino alla cima. Cima bella e panoramica, purtroppo molto affollata da escursionisti provenienti dal lato Cá D’Asti. Io sono salito con un cane, consiglio di portare eventualmente solo cani abituati a muoversi in ambiente di montagna, per loro ci sono passaggi non banali. Ottima la descrizione della salita sul sito cailanzo.it. In generale una salita che (anche se senza difficoltà tecniche) mi ha appagato per lo sviluppo, i panorami diversi che si incontrano e l’estetica della montagna.
Con Manu e Jedi. Un saluto ai gestori del Tazzetti per la cortesia e l’ottima ospitalità, sia per la colazione che per la merenda in discesa.