Roccia Viva Parete Nord da Valnontey

Roccia Viva Parete Nord da Valnontey
La gita
teo
4 16/07/2008

Salito il seracco (o meglio quel che resta) Perruchon. Ghiaccio spettacolare. Condizioni ottime della parete. Scrivo queste note per precisare 2 cose:
1) l’avvicinamento conviene farlo dal bivacco Borghi. Dal Martinotti pare non si passi più. Dal Borghi, si traversa in piano e si reperisce cengia ascendente a sx.che porta sul ghiacciaio sospeso di roccia viva. Da li si risalgono uno dei 2 canali che sbucano a 150 m dalla terminale. I canali sembrano molto ripidi, in realtà si cammina (se non c’è neve, come ieri). Fare però attenzione per le numerose pietre instabili.
2) la discesa. allucinante. eterna, pericolosa, complessa. se avete la possibilità logistica scendere sul Pontese. Altrimenti seguire il crestone dalla vetta. Da li, tenere il filo di cresta che scende verso il Baretti, per spostarsi poi verso dx (scendendo) dove c’è un placcone (doppia). Assolutamente non buttarsi dentro i canali, molto pericolosi. Si scende, facendo qualche doppia (cordoni lasciati). Si arriva alla termianale del ghiacciaio. La si supera e si scende facilmente fino a dove il ghiacciaio precipita giù tetro, nero, spaventoso. Da lì (relazione di Grassi) non è più possibile scendere, infattibile. A quel punto,stando sulle rocce, abbassarsi per 40 m a sx sul bordo del salto e reperire una prima doppia (chiodi lasciati) e scendere sul lato dx (dove ci sono sfasciumi) del predetto ghiacciao, abbastanza al riparo dalle scariche. Continuare alla belle e meglio per sfasciumi terribili, per circa 80-100 m. Da li, cercando bene, trovare un’altra doppia su un terrazzino un pò nascosto (chiodi lasciati) che porta direttamente sul conoide terminale del ghiacciaio, quindi al bivacco.

Link copiato