Gran giornatona ed itinerario al top ed azzeccato, con innevamento buono e soprattutto non toccato dal vento. Ciaspe fin da subito camminando a lato sul ripido tratto della pista che porta verso i ripiani di Tgavretga. Da li, attraversato il ponticello seguiamo una delle numerose tracce portandoci senza problemi verso l’imbocco laterale che sale verso la Bocchetta d’Emmat, questo è il tratto migliore, polvere a volontà. Dalla bocchetta seguiamo la traccia su neve e con varie serpentine arriviamo in poco meno di 3 ore sulla bonaria cima del Roccabella. Dalla vetta panorama da urlo…di Tarzan, non c’era una nuvola all’orizzonte, nemmeno a cercarla con il binocolo. Dopo una sosta pranzo di circa mezz’ora alle roccette poco sotto alla vetta, iniziamo la discesa scendendo i pendii diretti sugli ampi spazi vergini. Qui la neve è un po’ pesante visto l’esposizione, il tratto sotto però è una vera goduria, anche qui ampi spazi per cercare la traccia migliore. Poca gente oggi sul percorso, una decina di skialp. solo noi con racchette.
Ritorno in territorio Elvetico, ed alla fine ne è venuta fuori una grande giornata 5 stelle. Oggi in compagnia di Eva Antonella e Clemente, che accettano sempre di buon grado, quando gli propongo itinerari in zona rosso crociata. E come sempre… l’Engadina non delude mai.