Roc (Il), Punta di Ceresole, Cresta Gastaldi, traversata

Ambiente magnifico e solitario. Questo il punto di forza di questo itinerario che va oltre le rotte commerciali del Gran Paradiso. Le temperature rigide di oggi hanno permesso di salire l irto e sfasciumoso colle del Gran Paradiso, salito con i ramponi sul terriccio gelato, agevolando così la progressione. Facile e intuibile il percorso per raggiungere sia il ghiacciaio sospeso della Ceresole, che la punta stessa,costituita perlopiù da grossi blocchi accatastati sui quali è richiesta una certa attenzione nel tirare ciò che si prende in mano. Discesa facile su neve al colle Chamonin e di lì a poco all’attacco della cresta Galstaldi. Qui purtroppo un mio errore ci ha portato ad attaccare la cresta troppo sul filo, rendendo l’arrampicata un po’ oltre il PD+. Reso conto dell’errore abbiamo fatto due calatine per la base, ma i tempi ormai troppo dilatati e le nubi in arrivo dal Piemonte mi hanno fatto ripiegare verso il più comodo ghiacciaio della Tribolazione, ad oggi in ottime condizioni, che con l’attraversamento di qualche crepaccio ben visibile ci ha portato al termine della cresta Galstaldi ove inizia il tratto di cresta e sfasciumi che conduce al colle dell’Ape. Qui seguito vari ometti fino alla sommità di quest’ultimo. Raggiunto poi la normale del gran paradiso, con il superamento della terminale lontano dalla traccia, che vista l’ora tarda, non era poi così sicura… Salita lunga ma appagante, in questo modo di sfiorano quasi 2500 mt D+… Con la sempre affiatatissima nadine,sempre pronta all’avventura… Buone gite