Rissuolo (Cresta di) da Biela

Rissuolo (Cresta di) da Biela
La gita
rfausone
4 06/09/2014
Traccia GPX
salita al colle e alla punta Rissuolo da Bielen

Condizioni di salita molto delicate, poichè il Passo è difeso da 2 nevai che con la neve dura del mattino si devono salire con i ramponi. Dal Passo in su è tutto innevato e talvolta è necessario arrampicare (spesso passi di I e talvolta qualcosa di più impegnativo) seppur senza percorso obbligato. In queste condizioni direi F+.

Ho fatto correggere la relazione della salita.

Oggi volevo fare un giro lungo ma non particolarmente impegnativo ed avrò alcune sorprese! Parto direttamente dalla strada Regionale seguendo l’indicazione per il Passo di Rissuolo (qui indicato a 5 ore!). Salgo senza problemi alle Case Ciampono, poi la traccia diventa più vaga ma i segni gialli continuano e facilitano la salita. Rischio di sbagliare prima della cengia poiché non vedo il bivio che è veramente poco visibile mentre dove mi incammino è segnato come se fosse passata una mandria di mucche. Comunque dopo una decina di metri mi accorgo dell’errore e tornato al bivio vado ad imboccare la bellissima cengia. Proseguo su di un terreno che però inizia ad essere via via più accidentato e poi … sorpresa, il Passo di Rissuolo è protetto da un canale innevato! Questo proprio non me lo aspettavo, anche perché nella descrizione (molto ridotta) non c’era alcun cenno a nevai. Avendo solo pedule e facendo molto freddo, l’erba ghiacciata mi ha permesso di valutare gli zero gradi a circa 2700 metri, dovrò evitare assolutamente la neve (tracce della nevicata della notte passata oltre i 2700-2800 metri). Inoltre non ho bastoncini o piccozza che mi permetterebbe di salire con meno difficoltà; devo quindi aggirare il nevaio nella parte bassa (ed avrò molte difficoltà ad attraversarlo anche se in piano poiché totalmente ghiacciato) e poi punto ad un intaglio molto più a Nord del vero colle. È vero che la salita è apparentemente molto insidiosa, anche a causa delle 2 dita di neve che ricoprono tutto, ma almeno non avrò neve ghiacciata sotto ai piedi. Terreno parzialmente instabile ed alcuni passi di arrampicata mi portano faticosamente all’intaglio. Non sapevo se sarei riuscito a raggiungere facilmente il Passo, ma fortunatamente sarà così. Ora mi tocca la ripidissima salita del versante Nord con la vetta che sembra essere proprio lì sopra alla mia testa. Questi ultimi 150 metri di dislivello saranno veramente insidiosi e mi costringeranno talvolta ad arrampicare in mezzo alla neve. Lentamente ma inesorabilmente arriverò in vetta, che soddisfazione!
Decido di non sostare, anche perché la bellissima giornata di stamattina con ottimi panorami si è ormai coperta e devo scendere con notevoli insidie fino al Passo. Giunto qui decido di provare a scendere direttamente fino alla neve e poi userò tecniche di emergenza di discesa, se necessario. Scoprirò che la discesa fino al culmine della neve non è difficile ma si svolge su di un terreno schifosissimo. La neve ha finalmente mollato un po’ e grazie alla mia abitudine alla camminata su questo terreno, riuscirò ad uscire presto dal tratto obbligatorio per poi proseguire sui grossi massi accatastati che contornano la neve. Scenderò fino a poco sopra la cengia e qui mi concederò una meritata sosta. Da qui in giù più nessun problema fino all’auto.
La gita mi è piaciuta molto, anche grazie a queste difficoltà impreviste.

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