Riposa (Rifugio la) da Susa

Riposa (Rifugio la) da Susa
La gita
andrea81
4 08/03/2008
Equipaggiamento
MTB

Non pensavamo di arrivare fino alla Riposa, infatti la meta originaria era il Trucco. Ed in effetti dalla curva del bivio per Pampalù inizia ad esserci neve sulla strada, ancora asfaltata, ma che non crea problemi. Allora decidiamo di continuare finchè possibile, con lo sterrato il manto diventa più consistente, ma la neve è ottima e assicura il grip agli pneumatici. Alcuni tratti dobbiamo però farli con la bici al fianco a causa di piccole slavine che occupano la carreggiata. 10-15 minuti a piedi e risaliamo in sella, tra 5 cm di neve fresca con sotto un fondo duro, fino alla teleferica.
Ultimi 900 metri molto faticosi, ma finalmente sopra le nostre teste emerge la costruzione del rifugio, e dopo quasi 4 ore di salita arriviamo alla nostra meta.
Discesa lungo la strada, divertentissima e mai pericolosa, la neve presente ci ha garantito sia stabilità che velocità non troppo elevata, anche se scorrevole. Siamo stati in sella al 100%, “cavalcando” le gobbe delle slavine. Poi finita la neve siamo scesi sul Seghino tramite la sterrata di Perriere.

Unica pecca della giornata il tempo nuvoloso e nebbioso, che a tratti limitava la visibilità a 10-20 metri, per il resto la neve ha reso la salita più suggestiva, e la discesa divertente.
In compagnia di Alberto con 2 o3 marce in più, che mi ha atteso più volte.

foto e quant’altro su www.lafiocavenmola.it

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