Revelli Gino (Bivacco) da Forzo

Saliti come da relazione itinerario; calzate le racchette poco oltre quota 1900, in quanto anche se non continua la neve era un po’ sfondosa. Tappa colazione alla Casa Vittoria e ripartenza verso il Revelli, neve ben portante nel vallone in ombra, qualche parziale sfondamento nella parte più esposta al sole prima di giungere al Bivacco Revelli. Bella tappa ristoratrice al bivacco e poi idea malsana, scendere al Vallone Pian della Valletta, casotto PNGP e poi tentata discesa all’Alpe Gran Fumà, ma giunti sopra un ripidissimo canale innevato, dove sotto scorreva un ruscelletto, abbiamo desistito, siamo risaliti qualche decina di metri e con un traverso verso il Vasinetto, per un gioco di cenge innevate, siamo giunti al ponticello in legno del Rio Geri a chiusura della malsana idea del percorso ad anello. Pensiero personale: per questo genere di gite, occorrono temperature più fredde che garantiscano la portanza della neve anche in discesa, altrimenti il rischio incidente, anche grave, diventa elevato.

Partenza alle 7 e 15’, giornata già calda, partenza in maglietta! Giunti al Bivacco alle 11 e 25’. Personalmente ho fatto tanta fatica, il fatto è che non amo le racchette più di tanto, perché faccio abbastanza fatica a camminare, sento le gambe zavorrate, se ci aggiungiamo anche il ravanage di discesa per scelta sbagliata, sarebbe una gita da 0 stelle! Ma io sono un buono valuto le gite per l’ambiente in cui si svolgono. Oggi con Mina, che a differenza di me, era in formissima, sarebbe arrivata anche a mete di oltre 3000 metri! Complimenti a Lei, che ringrazio per avermi sopportato tutta la giornata.