Fatta per la prima volta, concatenata facendo prima la gamma 1. Diversamente dalla prima questa è dura. Sicuramente l’attrezzatura precedente immagino la rendesse ancora più severa, ma anche così non è sicuramente una ferrata per principianti o persone fuori forma. In realtà io sono palesemente fuori forma, mi ha semplicemente ” salvato” il fatto che abitualmente faccio falesia, vie lunghe e alpinismo, e ovviavo con la tecnica alla forza richiesta. Ma comunque la stanchezza mi ha rallentato parecchio, ci abbiamo messo 2.30 ore dall’attacco, ma con un po’ di birra in più si può togliere parecchio tempo. Da non sottovalutare. Comunque la ferrata è bella, in un bel contesto, attrezzata con criterio e assolutamente in modo non troppo abbondante ( chi pensa ci siano troppe cambre provi a farsi un giro in quasi tutte le ferrate zona Torino /Cuneo, poi ne parliamo…). Dalla cima mezz’ora per punta Cermenati, un trilione di persone all’Azzoni, è stato impossibile prendere da bere anche solo da asporto. In discesa le mie ginocchia, o quello che ne rimaneva, ci hanno fatto optare per una risalita fino ai piani D’erna e dopo 2 medie corroboranti una comoda discesa in funivia.
Con Paolo e Rinaldo, che hanno pazientemente atteso i miei ritmi da bradipo!