Preso il primo trenino a Montanvers abbiamo attaccato la via intorno alle 13, la prima parte è poco fisica e si scala bene anche con lo zaino un po’ più pesante, infatti molto consigliato dormire dopo L12, cioè sotto il grande diedro monumentale.
La cengia dove dormire è piccola ma comoda, noi avevamo uno stuoino in 2.
Il giorno dopo abbiamo proseguito leggeri, lasciando lì la roba da notte; la via aumenta l’impegno ma è davvero bella con tiri entusiasmanti. Gli ultimi 4 tiri mollano a parte l’ultimo che è facilmente azzerabile.
Doppie abbastanza agevoli ma davvero tante, guardare lo schema sulla guida “Envers des Aiguilles” di Piolà
Via favolosa che varia da atletici diedri, alla ricerca del tecnicismo su placca.
I tiri più belli rimangono comunque i maestosi diedri, a partire da L 13 il divertimento comincia!
Nell’organizzazione al dettaglio che abbiamo riservato a questa via, forse, aggiungerei un litro d’acqua ai 4 litri in due che avevamo previsto!
Top la scelta della cena lasciata sotto una ciappa ad attenderci al nostro ritorno!!!
Una via che ho potuto percorrere solo grazie ad Alessandro.