- Accesso stradale
- Ottimo fino a Scalaro
Gita con poco sviluppo (circa 12 km per noi che abbiamo incluso la salita alla cima Bonze) ma abbondante impegno fisico. La cresta è tutto un saliscendi in cui si usano spesso le mani. I tratti esposti o pericolosi sono attrezzati con cavi, tanto che da un certo punto in poi viene definito “via ferrata”.
Noi abbiamo seguito una delle tracce qui presenti che, appunto non scende a Scalaro già dal colle Bonze ma fa anche la cima e scende poi dalla bocchetta di Valbona.
La tracciatura è buona, è necessario spesso guardarsi intorno per trovarla perché in alcuni punti è sbiadita, ci sono anche degli ometti ma la traccia di sentiero è scarsa. Comunque non ci siamo mai persi.
Se si decide di fare l’anello come il nostro dalla punta della Bonze bisogna ridiscendere un poco e individuare un segnavia a dx scendendo, in direzione appunto della bocchetta. Da lì in avanti è segnato e intuitivo
Ho faticato parecchio, non mi aspettavo che questa cresta mi segasse così fiato e gambe. Bisognerà allenarsi di più