Reina (Cima) dal Santuario di San Magno, anello

Reina (Cima) dal Santuario di San Magno, anello
La gita
diecimilapiedi
4 27/10/2019
Accesso stradale
Strada buona e gran parcheggio a Castelmagno.

Ottomilaquattrocentottantaquattro e ottomiladuecentotrentaquattro piedi. Colori autunnali e giornata tersa, un paio di rapaci sulla Reina. Sparute chiazze di neve recente nei versanti Nord oltre i 2500 metri.
Seguita la sterrata fino al Gias Sibolet (2073 m) e oltre, dove termina (2230 m), per poi arrivare al colle di Intersile, caratterizzato (come il successsivo) da un piccolo laghetto; traverso fino al colle Sibolet e poi con qualche saliscendi alla punta omonima: da qui una larga dorsale prativa scende dolcemente sino al panettoncino della cima Reina (ometto con piccola croce). Panorami molto estesi e similari da entrambe le vette.
Per la discesa ci siamo dapprima portati alla sella tra le nostre due mete, per poi seguire una evidente traccia che scende morbidamente nel vallone di Miniera fino a giungere alla strada del col d’Esischie in prossimità del GiasFauniera (2200 m). A questo punto si possono scendere 5,7 km di asfalto oppure utilizzare un sentiero sulla destra orografica: in quest’ultimo caso considerare che si giunge nel vallone un centinaio di metri di dislivello più in basso del Santuario…
18 km percorsi in meno di sei ore (meno di tre per il Sibolet più mezzora per la Reina). Dsl di circa 1000 metri con i vari saliscendi, difficotà E.
Con la compagnia di Gian Mario.

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