Seguito l’itinerario proposto fino a S. Pietrino poi effettuata la seguente variante ad anello: continuato a dx (segnavia X rosso e tacche rosso-gialle sentiero Terre Alte) raggiungendo la grande radura erbosa di Case Peglia. Proseguito sull’ampio spartiacque (segnavia X rosso), lasciando a dx il sentiero Terre Alte, fino ad una baita q. 920 circa dove si svolta a sx seguendo i nastri di plastica gialli legati agli alberi e abbandonando il sentiero X rosso. Si arriva così alla dorsale SE del Ravinet. Si volge a dx e per tracce e qualche ometto si guadagna la vetta. Da qui proseguito sulla cresta in direzione NO scendendo poi fra gli alberi sul versante N della montagna (qualche ometto) e raggiunto un colletto. Voltando a dx, si incontra un piccolo spiazzo erboso dal quale un sentierino riconduce al percorso con segnavia X rosso. Lo abbiamo seguito sino alla Cà du Fo da dove si prende a sx il sentiero contrassegnato da due pallini rossi e si confluisce in quello con segnavia “due trattini rossi orizzontali” che con qualche saliscendi porta alla bella ed antica chiesa di S. Pietro ai Monti e poi a Boissano come da descrizione dell’itinerario. Dsl. del giro ad anello 1150 m per 12,5 km di sviluppo. Da S. Pietro ai Monti è possibile salire direttamente al Ravinet percorrendo il sentiero con segnavia “un pallino rosso”. Si veda anche “Carmo del Finale (Monte) o di Loano e Monte Ravinet Anello per S. Pietro ai Monti – Boissano”
Interrotta la sequela di ciaspolate con questa bella escursione al mare: ambiente molto vario ed interessante (dalla flora mediterranea a quella alpina senza soluzione di continuità), pregevoli le chiese di S. Pietro ai Monti (vista spettacolare sulla costa) e S. Pietrino. Sentieri in buono stato e sgombri da neve (solo qualche chiazzetta sui lati in ombra). Giornata di sole senza compromessi ma ventosa dagli 800 m in su.
Con Alf (i3fili) per festeggiare il mio compleanno con una bella camminata ed una altrettanto bella mangiata alla mitica Osteria da Gemma a Roddino.