Abbiamo seguito la variante suggerita in discesa (richiede qualche attenzione, non c’è una traccia precisa, ma abbrevia di molto il percorso).
Una seconda variante è consistita nel non ridiscendere a destra in via Costa di Chiappeto, ma nel puntare in via Borgoratti, lato via Timavo. Per questo bisogna, arrivati in basso sul costone di discesa, tenere sempre la sinistra: lasciare a ds. un serbatoio e continuare, sempre a sinistra, anche su sentieri stretti, fino ad arrivare in via Copernico, da cui si scende (lunghe scalinate) fino in via Borgoratti, vicino all’incrocio Via Timavo/Via Isonzo con Corso Europa. Questa variante, molto ripida, è suggerita per la discesa.
Il percorso è molto panoramico, con bella vista sulla città e sui monti circostanti. Purtroppo è, in parte, frequentato anche da chi fa moto cross… e il tratto nella cava è poco escursionistico; è più selvaggio il primo tratto di costone fino al forte Richelieu.