Gita molto bella, varia e panoramica, l’unica fattibile in giornata nel gruppo degli Écrins grazie alla funivia da La Grave. A torto trascurata da noi italiani, anche se rapidamente accessibile dalla Valsusa.
Ghiacciaio in ottime condizioni, con parecchia neve, terminale che comincia adesso ad aprirsi ma non dà nessun problema.
Le difficoltà si attaccano a 3650, prima roccia II e misto (ancora molta neve), poi un traverso, alla fine un bel canalino che porta in prossimità di un intaglio (quota 3700). Qui la descrizione non mi è ben chiara, si può procedere sul filo di cresta ma appare difficile, oppure traversare una cengetta e attaccare l’arrampicata sulla parete sud dove si trovano i coridni per le calate. Circa 50 metri di III/III + e poi facili roccette fino alla cima (priva di segnali). Considerare 2h 30, dove quasi un’ora serve per gli ultimi 100 metri. I ramponi conviene tenerli fino alla cengetta, noi li abbiamo tenuti anche nell’ultimo tratto ma non era proprio il caso.
Discesa disarrampicando o con una doppia da 35 o 40 m a seconda che ci si cali dalla sosta più alta o da quella un pelo più in basso. Considerare 2h di cui anche qui quasi un’ ora per i primi 100 metri
Costo funivia 23 euro, un po’lenta. Apre alle 8.30.
Tempo bello con qualche nuvola semiinnocua in arrivo da nord, manna per questa estate, 5 stelle.
In compagnia di Melina. Brava!