Rastcias (Colle) da San Damiano per il Cammino della Montagna

Rastcias (Colle) da San Damiano per il Cammino della Montagna
La gita
cuccimaira
5 28/11/2015
Equipaggiamento
MTB

Veramente bello questo anello a due passi da casa, ancor di più credo se impreziosito delle opportune varianti per evitare l’asfalto del ritorno che rovinerebbe troppo gli splendidi e solitari ambienti attraversati.
Partito da San Damiano come da relazione, arrivato poco prima del colle Rastcias in corrispondenza del costolone che scende al Colle Agneliera scorgo la traccia di salita al Monte Rastcias 2404 m e decido di andare fino in punta, la traccia è per buona parte ben evidente con ometti in pietra, l’ultimo tratto si perde un pò ma sono facili prati. Arietta freddina in cima ma al riparo si sta bene. Considerare un 20 /30 min di portage /spintage. Discesa dallo stesso sentiero non male, niente di che ma consigliata per chi ama fare le cime.
Percorso poi la Comba Cassin su alcune tracce in diagonale visibili già dalla strada, raggiunta la grangia 1750 puntare alla costruzione vicina da dove poco prima parte l’evidente sentiero. Raggiunto Caricatori sono risalito al sentiero dei ciclamini (si poteva prendere tale sentiero già prima dai pressi della fornace di calce ma non ho visto il bivio), Camoglieres, poi percorsi occitani fin quasi a Rubbio (considerare una risalita di circa 320 m in spintage), poco prima (cartello, segni blu) ho girato a destra per Lottulo su un magnifico sentiero ideale per la bici, purtroppo invaso da qualche tronco caduto di troppo (ne ho tolti 5 dal sentiero)che deposita proprio dentro le case. Tornare alla macchina sulla Provinciale? Mai!
Scendo sul Maira direzione Pragelato Sup e Inf, poi nuovamente salita fino a un traliccio (un pò sui pedali un pò a spinta, sentiero gta, considerare altri 200 m disl) poi bellissimo lungo traverso tutto in sella fino alla diga di Combamala, da qui nuovo lungo traverso a tratti scavato nella roccia perfettamente in piano riporta lungo la valle principale nei pressi della condotta forzata, seguire sempre le tacche bianco rosse del gta non sempre ben evidenti che porteranno su un tratto in forte discesa con bei tornantini e molte foglie, ancora qualche breve saliscendi e si arriva sulla sterrata che scende da Poca che in breve arriva all’invaso e poi con risalita finalmente in paese. Giro molto lungo (circa 8 ore con le soste, almeno 2400 m dislivello) ma di grande soddisfazione. Un grazie a Kika che ha inserito la gita. Consigliata la doppia cartina di Bruno Rosano Chaminar en Bassa e Auta val Maira dove sono segnati in maniera impeccabile tutti i sentieri.

Link copiato