- Accesso stradale
- Nessun problema con auto alte, le auto più basse potrebbero avere difficoltà dal bivio all'alpe losa.
Abbiamo lasciato l’auto prima dell’alpe losa, alla fine dei tornanti che si trovano dopo il bivio dove inizia la strada cementata. In poco abbiamo raggiunto l’alpe losa da cui si parte. Attenzione all’inizio del percorso: quasi subito si stacca una traccia marcata con bolli gialli e con il numero 11. Non seguirla, ma girare a sinistra in lieve discesa, poco dopo si troverà il cartello che indica punta Rama.
Da lì, il percorso è in ottime condizioni ed è impossibile sbagliare, giungendo fino al bivacco di punta Rama e oltre, sulla cresta che porta alla Verzel. Il cavo aiuta a superare qualche passo un po’ più ostico e dà sicurezza in caso di terreno scivoloso. Oggi nessun particolare problema, avevo portato imbrago e longe con moschettone, ma sono rimasti nello zaino. In ogni caso, prestare sempre la massima attenzione all’onnipresente erba olina, scivolosa anche nelle migliori condizioni.
Come da descrizione, il percorso tra Verzel e Quinzeina è un po’ da cercare, a volte c’è il cavo e si prosegue senza dubbi, a volte occorre fermarsi e osservare attentamente il terreno erboso alla ricerca della traccia. Dal bivacco alla quinzeina abbiamo impiegato circa 2 ore, comprese le mini pause sulle diverse vette toccate.
Dalla croce quinzeina, raggiunta con le ultime luci del giorno, abbiamo preso il sentiero che arriva a Berchiotto, passando dall’Arc Ansel. Nessun problema, a parte qualche incertezza in corrispondenza dell’alpe colli, dove si trovano parecchi bivi, ma la strada giusta è individuabile grazie alle numerose tacche bianco rosse e bolli gialli. Raggiunta la strada, mezz’ora di marcia ci ha riportato alla macchina.
Bella gita, sognata da tempo. Grazie a chi si é dato da fare per costruire e per mantenere questo bellissimo bivacco e percorso.