- Accesso stradale
- info su https://claree-tourisme.fr/fr/la-claree/sur-place/infos-pratiques/
Du 20 juillet au 28 août 2020, la circulation en Haute Vallée de la Clarée est réglementée pour les véhicules à moteur. La route est fermée dans le sens montant entre 10 h et 18 h.
Ci sono un sacco di navette che salgono e scendono!
Salita semisconosciuta (non compare su internet), l’abbiamo scelta a caso al mattino. L’attrezzatura è recente (2009) e la via presenta pochissimi segni di passaggio. Ci è piaciuta molto e, per un TD+, ci ha abbastanza impegnato. I primi due tiri si svolgono su roccia dubbia ma sono molto divertenti, in quanto sono molto ben protetti a spit. Poi iniziano le zone fessurate, e la linea è molto logica, sembra una via classica. Alla fine invece negli ultimi 4 tiri si scala prevalentemente su calcare grigio in placca: il 6b+ in placca dell’ottavo tiro (o il settimo, non ricordo bene) è tra i più bei tiri che abbia mai percorso.
Il 6b in fessura per uscire in cresta è invece piuttosto impegnativo e richiede di incastrare per bene mani e piedi, come raramente si fa su calcare. Per me, è questo il tiro chiave.
L’ultimo tiro, in comune con la traversata della Crete du Raisin, è un 5c e per mantenere l’omogeneità di difficoltà nell’arrampicata l’abbiamo percorso in scarpe di ginnastica: non lo consiglio, sono passato in giustezza e ho rischiato di rovinare la libera proprio qui!
Discesa poi rapida, in un’ora eravamo alla macchina.
L’impressione è che la fortissima squadra di apritori abbiano voluto aprire una via “classica” nella prima metà per raggiungere le bellissime placche grigie sommitali: e che poi abbiano deciso di spittare tutto, anche la parte bassa, per non fare cadere la via nel dimenticatoio. Attrezzatura perfetta, anche se talvolta ci si chiede se non si siano dimenticati uno spit (a volte non si vedono perchè grigio su grigio).
Con Trilly in ripresa che si affetta un dito staccando una presa.