- Accesso stradale
- senza problemi
Il percorso è ormai praticamente privo di neve e la poca neve restante non infastidisce il passaggio.
La salita dal versante Ovest è molto bella ed è una valida alternativa alla frequentata salita da S. Elisabetta (ovviamente per chi vuole salire questo versante e fare minor dislivello la partenza potrebbe essere da Berchiotto senza fare l’anello).
Oggi scelgo questa lunghissima gita partendo da Pont Canavese e con quasi 2000 metri di dislivello. Il percorso è molto bello ed in particolare la salita, mentre la discesa percorre la normale della Quinseina fino a Chiapinetto. Poi ci sono alcuni tratti su asfalto che rendono un po’ meno interessante la discesa. Passerò anche dalla Madonna di Bellosguardo prima di ritornare all’auto.
Le previsioni dicono che al mattino potrebbe fare brutto e poi ci sarà un miglioramento, mentre nella realtà arrivo che ha terminato di piovere da poco ed il tempo migliora in fretta. L’unico lascito è … tutto estremamente bagnato e per quanto le pedule resistano all’acqua ho i pantaloni zuppi e quindi dopo un migliaio di metri di dislivello l’acqua arriva ai piedi direttamente ”dall’alto”, infatti dai pantaloni zuppi passa alle calze e scende ai piedi. All’alpe Colli mi fermo a parlare a lungo con il pastore e poco più in su devo strizzare le calze per la prima volta, mentre la seconda volta lo farò alla croce della Quinseina Sud. Le nebbie arrivano quando sono nei pressi della vetta Nord e coprono tutto. Dopo una brevissima sosta continuo fino alla vetta Sud e poi alla relativa croce dove sostituisco il libro di vetta e sosto un po’. C’è un po’ di vento ed inizia a fare molto freddo, preferisco quindi iniziare a scendere anche per evitare il rischio di pioggia ed incontro una coppia di giovani escursionisti, gli unici due di oggi. Durante la discesa cadranno giusto quattro gocce di pioggia e non farà neanche troppo caldo.
Insomma il giro è molto bello e la meteo è stata dalla mia parte.