Partiti sabato con intenzioni ben più “agguerrite”, il canalone Nord-Ovest della Tablasses appunto…da suddividere in due giorni con pernottamento all’ invernale del rifugio.
Passati dalla val Morta seguendo indicativamente l’ N22, da lì lungo i ripidi traversi innevati la situazione peggiora inequivocabilmente…
Il possibile acquazzone pomeridiano previsto dal meteo, in quota è un susseguirsi di pioggia, neve pallottolare e vento forte.
Le condizioni del manto nevoso a dir poco disastrose, rigelo totalmente assente anche negli strati più in profondità, in molti punti si sfondava fin oltre alla vita, rendendo la progressione faticosa e anche potenzialmente pericolosa.
Dopo essere scesi da una bastionata rocciosa che ci ha fatto penare, e aver scrutato l’ attacco al canalone, raggiungiamo, sconsolati e bagnati letteralmente dalla testa ai piedi (sopratutto questi ultimi) l’ invernale del rifugio Questa.
La notte passa lentamente, dato l’ umidità assorbita e il vento forte che imperversa all’ esterno…
Ma il mattino cielo sereno e finalmente qualche scorcio paesaggistico.
Discesa, cercando di seguire l’ itinerario estivo N21, penosa dato le condizioni della neve, alle otto del mattino già marcia!
Dal bivio per la Valscura neve assente e discesa veloce all’ auto.
Due giorni in compagnia di Fabio…altra propedeutica avventura condivisa insieme…
“Ma il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?”…