- Accesso stradale
- Oltre ai già segnalati semafori di Duc e Chezal, si sono aggiunti quello prima di Mentoulles e quello dopo Traverses (salendo)
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si parte ancora da borgata (h. 6,40) praticamente sci ai piedi. Salito comodamente (rigelo discreto) fin verso i 2500. Da qui in poi rigelo potente ed ho messo i coltelli. Salito al Querellet (brevissimi tratti scoperti) , ultimi 100 m di marmo, coltelli indispensabili.
Ho rinunciato ai canali (neve troppo dura e da metà in giù tutti svalangati) e sono sceso su Bessen Haute. (H. 9,20)
Primi 100 m durissimi, vietato cadere. Poi biliardo più godibile, morbidino verso il fondo. Sceso fin verso i 2350 m di quota, poi, rimesse le pelli, salito al Sises.
Discesa h. 10,35. Bellissimo firn appena rinvenuto. Sceso sul ripido sotto l’arrivo della funivia storica (zona cannoni gas-ex) fino a quando, di colpo, la neve è diventata sfondosa. Mi sono riportato quindi sulle piste, scegliendo i tratti più compatti.
Gran bella sciata fino a Borgata.
Oggi avevo in realtà obiettivi più ambiziosi ma non mi sono fidato del meteo, che tuttavia è rimasto più che buono. Prestare molta attenzione agli orari ed alle esposizioni: da quando la neve prende il sole, nel giro di un’ora, massimo due, passa dal marmo allo sfondone.