Pyramides Calcaires, cima SE – Cresta NE

Pyramides Calcaires, cima SE – Cresta NE
La gita
serband
4 04/08/2019
Accesso stradale
Parcheggio 1km prima di La Visaille

Dietro il rifugio si prende il sentiero che porta allo Col des Pyramides fino ad un bivio poco oltre q.2300 da cui parte una traccia a sinistra che porta ad una sella erbosa sulla cresta. Poco oltre comincia il tratto di arrampicata con 2 camini in successione, belli, un po’ atletici, non esposti, sul terzo grado circa. Segue un breve tratto di camminata che adduce al tratto di cresta più difficile ed esposto. Quindi il lungo tratto centrale da camminare, sempre su traccia evidente, al fondo del quale sulla destra c’è un intaglio che permette di scendere sulla pietraia del vallone sottostante con una calata in doppia: abbiamo trovato 2 fettucce lise e un maion. Da questo punto la cresta si sviluppa in una serie di semplici torri e canali da superare talvolta sul filo di cresta talvolta scendendo un pelo sul lato sx, sempre su traccia evidente. In prossimità della punta, pochi metri prima, c’è il tratto di calata descritto nella relazione: non avendo trovato il chiodo lo abbiamo aggirato velocemente a sx.
In discesa si torna all’intaglio dove un ometto invita a prendere una cengia a sx (N) e scendere nel canale descritto nella relazione. Avendo letto pareri contrastanti e non vedendo bene il tratto di discesa noi siamo tornati indietro risalendo il tratto di calata aggirato all’andata e una volta sulla cresta abbiamo potuto vedere bene tutto il tratto di discesa che seppur scosceso e un po’ scivoloso non risulta difficile. Abbiamo quindi proseguito lungo la cresta tornando indietro ancora per pochi altri metri e siamo scesi in un breve canaletto fin sulla pietraia sottostante. Spostandoci poi in traverso in leggera discesa abbiamo intercettato gli ometti. Dalla punta siamo arrivati al colle in poco più di 20 minuti.

Gita effettuata in 2gg con eccellente pernottamento al rifugio Elisabetta, ottima accoglienza, ottima cena, un gran bel sonno notturno. La cresta è molto bella, serve solo fare un po’ di attenzione perché si muove di tutto però ci sono spesso spuntoni e fessure per attrezzare punti di sicurezza. Non sarebbe male trovare qualche spit nei punti delicati ma servirebbe un’anima pia che provvedesse.

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