Salita su asfalto (che non disdegno mai) fino a Ferrere poi su comoda sterrata fino a Gias Colombart (traverso su neve aggirato tranne Teddy). Da qui il percorso si fa più impegnativo per mulattiera a tratti ripida e smossa. Dalla Bassa di Colombart bici alla mano per traversi su neve inconsistente; l’ultimo traverso, più lungo e ripido, lo abbiamo aggirato dal basso risalendo poi qualche decina di metri ricongiungendoci così al sentiero che porta finalmente al colle.
Discesa nel vallone del Puriac. Prima parte su sentiero terroso misto pietre fisse e per pratoni. Parte centrale sentiero stretto, brevi tratti scavati con alcuni rocconi e scaloni (alcuni passaggi S3) e poi sentiero smosso; bici sempre alla mano nella gola del Puriac per traverso esposto e ghiaioso e tornantini smossi e ripidi. Ultima parte su sentiero scorrevole in mezzo a fiori ed erba alta.
Da Argentera rientro su statale (tanto da relazione precedente si sconsiglia il sentiero che corre lungo il torrente perché poco ciclabile).
Panorama ed ambiente da 5 stelle. Discesa da 2-3 stelle per tratti per me troppo tecnici, altri sfasciati od esposti, insomma con troppe interruzioni. Divertimento solo nella parte iniziale ed in scioltezza nella parte finale.
Con Giovanni, Ivano e Teddy.