Alphonse Favre (Pointe) da Le Buet per il Glacier du Mort

Alphonse Favre (Pointe) da Le Buet per il Glacier du Mort
La gita
dulfer_meister
3 30/01/2022
Accesso stradale
No problem
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Assente
Neve (parte inferiore gita)
Assente
Quota neve m
1300

Ampio parcheggio a Le Buet che si riempie in fretta grazie alle numerose gite scialpinistiche nella zona (Buet e breches varie). Essendo esposto completamente a Nord, non occorre partire presto (partito quasi alle 10). Buona copertura nevosa fin dalla macchina, anche se affiorano pietre e rami nel bosco in basso. Il sentiero che porta al pianoro è comodo in salita ma c’est vraiment la galère in discesa (non è sciare, è sopravvivere). Bell’ ambiente una volta usciti dal pianoro, da dove la cima è ben visibile. Ci sono dei muri di neve dovuti a valanghe abbastanza inquietanti (i valloni verso il Buet scaricano spesso). Non c’è un percorso obbligato e si può salire un po’ dappertutto (tantissime tracce sia in salita che in discesa). Il rifugio è però completamente sommerso dalla neve (seconda volta per me in questa zona e non sono ancora riuscito a trovarlo!). Coltelli indispensabili sul pendio del glacier du mort (pendio a 35° in neve molto dura, a tratti ghiacciata e senza traccia) e ramponi molto consigliati per il pendio che porta al pianoro sotto la vetta, dove la neve è ghiacciata (entrano le punte dei ramponi e stop). In queste condizioni forse anche una piccozza potrebbe essere utile (probabilmente con buona neve si sale sci ai piedi). Dalla cima panorama spettacolare su tutto il gruppo del Monte Bianco e Aiguille Rouges ( si vede la classica la traversata Crochues-Berard). Discesa tra neve beton, un po di crosta e qualche zona farinosa. Parecchia gente al parcheggio che si è suddivisa tra i vari itinerari della zona, nessuno invece alla punta Alphonse Favre.

In compagnia di 3 camosci scesi dall’ Aiguille du Belvedere, che poveracci pure loro scivolavano sulla neve gelata.

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