Bella classica, consigliata agli amanti del genere.
La linea è molto logica, sale i punti di debolezza della parete e per questo ha un andamento molto sinuoso.
Tutte le soste sono attrezzate (da verificare e/o rinforzare) e sulla via si trovano alcuni chiodi di progressione.
Rispetto alla relazione sopra riportata faccio alcune mie considerazioni:
L2 l’abbiamo spezzata in due tiri facendo sosta sullo spigolo (spit artigianale e chiodo) per diminuire il tiraggio delle corde.
S4 si trova proprio sopra la strozzatura
L5 si traversa verso destra (delicato), poi verticalmente su placca compatta nerastra, fino ad una zona di rocce bianche dove si sosta (il diedro di destra è della via Dieci Centesimi).
L6: salire il diedro, poi sulla placca di destra e verso la fine traversare decisamente a destra
L7: verticalmente sopra la sosta
A questo punto le difficoltà tecniche diminuiscono e senza percorso obbligato ascendendo verso sinistra si raggiunge il crestone (circa 4 tiri).
Materiale consigliato: una serie di friends dallo 0.3 al 3 BD, un serie di nut, martello per ribattere i chiodi di sosta; disponevo anche di una serie di eccentrici dal 4 al 10 che si è rivelata molto utile.