Provenzale (Rocca) – Via Bonino-Perino-Girodo

Provenzale (Rocca) – Via Bonino-Perino-Girodo
La gita
thebrd
5 16/06/2013

Trasferta in Val Maira in compagnia di never, serena e grappis; come sempre di qui non si torna mai delusi!
Come già descritto da chi ci ha preceduto la via è molto bella e logica, su ottima roccia e in un ambiente meraviglioso (oggi molta gente a scalare ma nessuno su questa via e su quelle vicine); per individuare l’attacco facilmente cercare un cordino azzurro su pianta a 45 min dall’auto, dopo i diedroni della Beppe Musso). Per la relazione info corrette su “cuneoclimbing”.
Anche noi siamo rimasti un po’ sorpresi dalla spittatura, a dir poco variegata: nei primi 5 tiri si scala “plasir”, nel sesto ne restano 2 (ma è abbastanza facile) e nel settimo altri 2 (più un chiodo) su 50m e su difficoltà a mio parere tendenti al V (nel primo tratto, poi III+); si poteva tranquillamente evitate di mettere un paio di spit su L5 (da falesia) e metterli su L7 (a 4 mt da terra e sullo strapiombo, comunque proteggile con fettuccia e BD 2).
Mi chiedo se abbia senso una situazione del genere? A questo punto non sarebbe stato meglio ridurre decisamente l’uso degli spit anche sugli altri tiri (anche più facili da proteggere) e limitarsi alle soste e ad alcuni spit di via nei tratti più impegnativi? La via avrebbe avuto un sapore più alpinistico e non si rischierebbe di arrivare impreparati su L7…
Comunque dopo L7 con 2 tiri (o conserva lunga) si raggiunge una cengia dove passa la via normale, da cui si scende in circa 1 ora (occhio che se dovesse piovere son dolori).

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