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Gita effettuata nei giorni 15 e 16 marzo dal gruppo GAM di Milano composto di 13 persone. Itinerario piuttosto impegnativo se effettuato da un gruppo eterogeneo. L’accesso al rifugio che segue il sentiero estivo da fondovalle presenta un tratto impegnativo nel superamento della Scalazza e piu’ in alto un traverso esposto di un canale molto pericoloso in caso di neve instabile. La neve e’ presente dal fondovalle pero’ manca per 200 m di dislivello poco sopra nel bosco fitto. Domenica molto freddo e molto vento durante la salita alla vetta che non presenta particolari problemi.La cresta finale gia’ pistata richiede piccozza e ramponi. Discesa impegnativa per la neve difficile, crostosa o ventata su quasi tutto il percorso, con alcuni tratti di farina sotto al passo Cercen e neve dura nel ripido canale sotto la Scalazza. Discesi senza passare per il rifugio per un canalone piu’ a destra con qualche difficolta’ per trovare il passaggio fra le bastionate di roccia. Dal baito Presanella e’ necessario rimettere le pelli per riportarsi sul percorso di salita. Variante a mio avviso sconsigliabile. Gita bella per l’ambiente pero’ effettuata troppo presto in stagione con neve ancora brutta.