Da Dondena abbiamo seguito a grande linnee l’itinerario estivo riportato nella relazione ma con varianti dovute all’abbondante neve ancora presente su tutto il percorso: percorso il tratto di poderale iniziale al bivio a quota 2340m abbiamo attraversato a dx il ponte sul torrente e poi risaliti per la direzione del sentiero 8 e 8C per canalini e traversi innevati sino a quota 2500m di qui non era più saggio seguire il sentiero che fa il lungo traverso a mezza costa su slavina e sotto i ripidi pendii che ora minacciano scarico di massi ma abbiamo optato per perdere un po’ di quota e guadagnare il canalone centrale che praticamente in linea retta dopo aver superato sulla dx il lago di Pontonnet porta al colle Fenis. Poco sopra alla costruzione a quota 2870m ci siamo fermati per presenza di neve ancora molto abbondante e non ancora trasformata su tutta la parte nord est della Torre Ponton (verso il colle Pontonnet) e sul versante sud scendevano valanghe a pera (silenziose e belle da vedere!!!) dovute al distacco della crosta di vetta.
Al rientro abbiamo percorso il canalone centrale sino al lago e passato sulla dx e risalendo di poco a dx abbiamo seguito in linea di massima il sentiero 7A che scende ad attraversare il torrente a quota 2500m al di sotto del lago Bianco di qui seguendo il percorso della poderale 7A 7B e AV2 (per ampi tagli) abbiamo richiuso il giro sul primo incrocio a quota 2340m per poi rientrare a Dondena.
Gita con percorso a “9” faticosa per l’ancora abbondante neve presente sul percorso in un giornata eccezionale, calda anche se ventosa dal lago Pontonnet a salire, percorsa con le ciaspole nello zaino su neve trasformata e portante con la possibilità di scegliere il percorso a piacere. (consigliati i ramponi)
Il giorno prima abbiamo appreso che la poderale per Dondena era ripercorribile quindi senza esitazione abbiamo pensato con Elio e Michele D. di raggiungere il Colle Pontonnet (con ciaspole o scarpinando poco importava). Ancora possibili ampie ciaspolate in zona.