Partiti alle h.06.50 dal Rif.Cà San Marco prendendo il facile sentiero segnato che porta al P.so di Verrobbio e poi al Forcellino. Da qui seguiamo la scritta rossa un po’ sbiadita indicante P.zo della Nebbia prendendo la labile traccia di sentiero che rimonta la cresta salendo per un pezzo tra i prati fino a perdersi. Senza problemi ci portiamo comunque sotto il P.zo della Nebbia risalendolo senza traccia obbligata tra ripide balze di erba olina. Continuiamo la traversata scendendo sempre su terreno ripido erboso aggrappandosi ogni tanto ad esso, portandoci verso la sella di attacco al P.zo della Piana, quindi risaliamo l’erta ma ben appigliata cresta che porta ad un grosso masso, lo aggiriamo sulla sx con un po’ di ravano portandoci sulla cresta sommitale dove ci fermiamo. Da qui per continuare c’è da risalire una serie di massi poco invitanti, credo che serva attrezzatura alpinistica. Ridiscendiamo dal P.zo della Piana scendendo uno stretto canaletto e poi tra balze erbose ci portiamo sotto cresta dove continuiamo la traversata scavalcando facilmente una quota portandoci senza problemi alle selletta. Affrontiamo l’ultimo tratto della salita passando tra enormi massi che immettono ad una piccola valletta sbucano in cima al P.zo di Ponteranica orientale. 2378mt. dove le nebbie incomincino già a farla da padrona. Per la discesa scenderemo la facile cresta per il M.Colombarolo (relazione in Gulliver M.Ponteranica orientale per il M.Colombarolo) effettuando un giro ad anello che concatena 4 cime, ripasseremo poi al Rif. Cà San Marco dove ci beviamo una bella birra. Giro effettuato in h. 5.30.
Dopo circa una settimana di distanza dal giro M.Verrobbio Cima di Val Carnera, ritorno in zona effettuando quest’altro bel giro ad anello. Il P.zo Ponteranica orientale l’avevo già fatto l’anno scorso nel periodo invernale, oggi l’ho ripetuto mettendo piede su altre 3 cimette per me inedite effettuando un bel giro ad anello. In buona compagnia del socio Omar che non vedevo da più di un anno.