Gita in un ambiente splendido in una giornata serena, lungo un vallone incantato in cui fin dall’inizio si comprende che l’escursionista è il benvenuto: l’esatto opposto di quello accanto che conduce all’Albergian. Prova ne è che qui ho incontrato almeno una ventina di camminatori, mentre 3 settimane fa, lungo la via dell’Albergian, solamente 2 (cacciatori che censivano i nidi); qui un angolo di Svizzera, là Tamarrolandia. Perfino la gente che al pomeriggio si riposa nei prati di Laux appare ‘composta’, come timorosa di rovinare la quiete del luogo
Il sentiero fino al Colle dell’Albergian è ottimamente segnato dal CAI; da questo fino alla Fea Nera ci sono segni gialli, ometti e tracce di sentiero, da quest’ultima al Bric Rosso bisogna aggiustarsi. Si tenga presente che dei canali descritti nell’itinerario, quelli che permettono di scendere dalla cresta tra la Fea Nera e il Bric Rosso ai ruderi del ricovero militare, solo due appaiono praticabili con tranquillità. In una delle foto allegate li ho evidenziati: quello da me disceso, più prossimo al Bric Rosso, con una freccia rossa, quello vicino alla Fea Nera con una blu
La descrizione della salita alla Fea Nera di cui al link:
http://www.gulliver.it/modules.php?name=gulli_itinerari&file=dettaglio&n_area=&id_gita=8508
molto utile per completare l’anello, è praticamente perfetta, con molti dettagli indispensabili; avendola stampata mi è bastato seguire le indicazioni. Un sentito grazie a chi l’ha realizzata !