Pocchiola-Meneghello (Bivacco) da San Giacomo

Pocchiola-Meneghello (Bivacco) da San Giacomo
La gita
climbandtrek
4 30/08/2014

Itinerario tutto ben segnato dai bolli di vernice. Sentiero evidente ma molto scivoloso nella ripida parte iniziale del bosco sulle rocce bagnate dalla pioggia della notte e ricoperte da altrettanto scivoloso muschio; terminato questo tratto diventa ben più percorribile sino alla Casa dietro il Lago. Dalla casa il tracciato si perde un po’ tra le ripide zolle erbose (qui sono d’aiuto i bolli rossi) che si risalgono faticosamente per giungere sopra l’erto pendio alle sue spalle.

Prima volta nel selvaggio vallone di Piantonetto (da ritornarci senz’altro) e nell’ancor più selvaggio vallone di Valsoera con ambienti decisamente belli e solitari, se si perdonano le costruzioni per la gestione della diga; molto bello anche il fitto bosco di faggi e noccioli nella parte bassa La meta iniziale era Lago Motta/Punta Motta ma la rapida copertura e l’abbassamento delle nuvole ci ha fatto desistere anche perchè, non conoscendo il territorio, il proseguimento dell’escursione sarebbe stato senza segnaletica o sentiero. Dall’erba poco calpestata su tutto l’itinerario ma anche dai moltissimi mirtilli ancora da cogliere (di cui abbiamo fatto incetta!) si evince senz’altro che il sentiero è pochissimo frequentato. Meteo incerto al mattino che poi è leggermente peggiorato verso mezzogiorno con le nuvole che al ritorno si sono abbassate insieme a noi fermandosi al Lago di Balma. Nessun escursionista sull’itinerario; avvistata solo qualche marmotta. Allego traccia anche se in un paio di punti si è perso il segnale.
Con l’instancabile moglie Stefania.

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