Bucato le nuvole a quota 2200.
Canale di salita con molte pietre affioranti e neve dura ricoperta in modo irregolare da un pò di neve recente. Il passaggio per arrivare in cresta è innevato, ma al momento “sottile” e quindi con evidenti salti rocciosi. In cresta neve dura e roccia; percorsa con i ramponi. Nella discesa dalla cresta abbiamo lasciato un cordino per calarsi (30 mt e si è fuori dal tratto ripido e con roccette).
Consigliabile aggirare il Mait di Plenc restando il più possibile sotto la Punta Genziana, in quanto la pietraia di grossi blocchi è disagevole con la poca neve attuale che la ricopre.
Sotto il Mait di Plenc una spolverata di neve a terra ha reso infido il terreno in discesa.
Ci è stato molto utile il gps per seguire a ritroso l’itinerario di salita una volta rientrati nel fitto nebbione; c’è un punto di passaggio “obbligato” per immettersi vallone appena sotto il Mait di Plenc (Segnato way point sulla traccia gps).
Gran bella gita con Gino, che ha indovinato l’itinerario ideale, e Daniele sempre in forma.