
Si può inoltre osservare, con l’ausilio di una cartina, l’ubicazione di tutti i rifugi e bivacchi dal Furggen allo Château des Dames. Indispensabile, inutile dirlo, un buon binocolo!
Per la salita al torrione, alpinistica (F+) è consigliabile avere con sè uno spezzone di corda.
Superato il complesso del Club Med e fatte due curve si può lasciare l’auto sulla strada dove, da una rientranza del muro di contenimento, vi è la partenza dell’itinerario.
Dalla strada si diparte a destra, salendo, un evidente sentiero col bollo giallo recante il numero (17) che con una svolta a sinistra ed un’altra a destra sale con un’agevole mulattiera che si congiunge poco sopra con una larga pista da sci.
Si gira a destra, segnavia sulle rocce di fronte, salendo un tratto abbastanza ripido e si giunge ad un bivio sulla pista da sci da cui si ha proprio di fronte la vista della nostra meta; si prosegue sulla destra per arrivare ad una traccia di strada poderale che si segue sempre sulla destra e si raggiunge una piccola insellatura con la traccia che prosegue ora a sinistra (segnavia su blocchi di cemento di un vecchio impianto di risalita).
Si arriva ad un successivo bivio (segnavia su di un sasso a terra) e si svolta a destra per indirizzarsi verso una vecchia poderale che sale con ampi tornanti ed arriva ad intersecare una piccola ferrovia (decauville). In questo punto sul muro di contenimento è indicato il n° 17 diritto ed il n° 18 a sinistra lungo i binari della ferrovia.
Si oltrepassa la ferrovia in senso perpendicolare e, prima di arrivare nelle vicinanze dell’arrivo di una seggiovia, si devia a destra verso un piccolo traliccio dell’alta tensione e, subito alla destra di questo, inizia il sentiero che conduce alla vetta.
Si sale per un breve tratto su erba e poi la traccia, salendo più ripidamente, percorre la pietraia sottostante la cima con itinerario sempre evidente e segnalato, si giunge ad un piccolo colletto e, a pochi metri sulla destra si trova la croce della vetta.
Per la salita al breve torrione della cima vera e propria, esposto, è consigliabile avere uno spezzone di corda (passi di II).
Per il ritorno volendo compiere un anello, ridiscendere al colletto sotto la cima e scendere lungo il sentiero n° 18 nel versante opposto verso Valtournanche, il sentiero scende ripido tra dossi pascolivi sino ad incrociare nuovamente i binari della ferrovia, con una breve disgressione si può raggiungere la cappelletta in vetro di Notre Dame de la Gare, dove vi è stato il Papa Giovanni Paolo II.
Risalire alla ferrovia e seguirla a sinistra sino a ritrovare il punto in cui in salita si era saliti alla vetta nchiudendo un anello – I binari della ferrovia in buono stato proseguono sino a sotto il lago Goilet
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