Gita grandiosa, temperatura fresca alle 8.20 partendo dalla Balma; c’è il divieto dopo Rimas, abbiamo chiesto a dei guardiacaccia, nessun problema. Ottima salita anche se in alcuni tratti è molto ripida, dopo il Colle Balma bisogna essere un pò allenati a guardare giù… dalla quota 2708 il sentiero è più impegnativo, e bisogna essere allenati alla ricerca dei segni di passaggio (secondo me da evitare con nebbia, neve o ghiaccio). In questo punto ho visto 5 splendidi stambecchi. Panorama splndito. Inserisco la mia descrizione della gita per essere più precisi: Dalla Balma si prosegue per un breve tratto sulla sterrata e poco prima del ponte (tornante) a destra inizia un sentiero che con direzione Ovest ci porta ad attraversare un torrentello che scende dalla Comba Scura; a questo punto, con direzione Sud, si attraversa una boschina (difficoltà nel vedere il sentiero) e ci si trova su di una dorsale prativa che conduce al sentiero indicato da due paletti con tacche rosse/bianche proveniente dalla Bergeria Balma. Subito dopo i paletti si incontra una indicazione su pietra del sentiero 213, si prosegue e poco oltre si incontra un incrocio con il vecchio tracciato del 213, proseguire a destra; il sentiero ormai evidentissimo inizia a salire con direzione Nord e Nord-Ovest fino ad attraversare nuovamente il torrentello che bagna la Comba Scura. Si prosegue con direzione Nord sulla ripida dorsale erbosa che con 35 tornanti (da Guida Berruto) ci porta nei pressi del Colle della Balma m. 2460; a quota 2430 si incontra un’indicazione su pietra del sentiero 213 su tacca rosso/bianca e 31 su tacca blu, proseguire a sinistra. Proseguendo a destra si percorre la dorsale che separa ilVallone di Salza con la Valle di Rodoretto. Dal Colle della Balma si prosegue sul filo di cresta (vedi foto) lasciandoci a sinistra il sentiero che porta al Colle Valletta, sono presenti 3 ometti che indicano la direzione. Raggiunti questi si prosegue sempre sul filo di cresta (tratto molto ripido) con direzione Nord-Ovest su tracce di sentiero, raggiungendo la quota 2708; a questo punto si passa sul versante Nord della cresta e sempre su tracce di sentiero si attraversa il ripido pendio di detriti e pietre e si arriva alla vetta con croce. Dislivello complessivo a/r 1200 metri.