Pierre (Pointe de la) da Daillet

La gita si divide in due parti ben distinte: sotto i 1850 m e sopra i 1850m. Stradina ottimamente coperta fin dalla partenza, battuta dai tanti passaggi in salita e discesa. Fuori non si esce: poca neve e crostaccia infame. Arrivati ai prati superiori, i primi 50 m di dislivello (fino ai 1850, appunto) ancora crostaccia con le bugne a indicare che ci ha piovuto sopra, poi, nell’arco di pochi metri… farina bellissima, che rimane tale sia nel bosco intermedio, che su tutto il platau. Solo la spalla sommitale è spelacchiata dal vento, ma, tenendosi un po’ a sinistra, si entra subito nella farina.
Discesa. Platau spettacolare, oggi con ancora tanti spazi vergini. Bellissima ancora nel bosco intermedio e sulla parte alta dei prati superiori. Poi, quasi all’improvviso, crostaccia insciabile. Ma solo per una 50tina di m di dislivello, perché poi comincia la stradina, che riporta comodamente alla macchina, senza spingere e senza pietre.