- Accesso stradale
- strada a tratti non pulitissima, utili le termiche
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1400
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Non potendoci allontanare troppo da Cogne abbiamo optato per la “solita” Pointe de la Pierre ben sapendo che non avremmo trovato neve perfetta. Partenza verso le 10.10 con -6°, cielo sereno e poco vento. Salita già tracciata, peraltro in modo pressochè perfetto visto che nella parte bassa la traccia taglia quasi completamente la poderale, e quindi si evita parecchio spostamento. Ovviamente c’è qualche breve tratto un po’ ripido, ma nessun problema. Arrivati a Champchenille ci siamo accorti che il vento si era completamente calmato, quindi arrivati in cima senza nessuna difficoltà.
Discesa iniziata alle 14; l’idea era di scendere sul versante Ovest verso le baite Rui e quindi ci siamo tenuti molto a sinistra. Il plateau è molto ventato e purtroppo poco sciabile visto che dopo qualche curva ci si pianta in 50-60 cm di neve gessosa che impedisce di proseguire. Arrivati al limitare del bosco, visto che la situazione non migliorava anche, siamo rientrati con 10-15 minuti di spinta verso Champchenille. Da qui discesa più divertente e il vento ha lavorato meno; purtroppo però manca il fondo e quindi, specie nelle radure, appena la pendenza diminuisce non si riesce a scendere (anche qui ci sono cmq 30-40 cm di neve recente). Sotto Rond Perrin abbiamo azzeccato un paio di tagli molto divertenti, poi dai 1.650 m in giù nel bosco la neve è veramente scarsa e conviene stare sulla poderale fino all’auto.
Gita accettabile ma discesa sicuramente non molto divertente (direi 3 stelle un po’ scarse). Dal punto di vista sciistico ci spettavamo sicuramente qualcosa di meglio, in compenso il meteo è stato decisamente superiore alle attese. Forse con sci larghi ci si diverte di più e, col senno di poi, probabilmente sarebbe stato meglio scendere sul versante “tradizionale”.
A occhio direi una trentina di persone, ma parecchi si sono fermati all’ultimo alpeggio.