- Accesso stradale
- Indispensabili termiche dal bivio per Ozein
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Non ci crederete ma è la prima volta che scendo la Pera in condizioni così eccellenti… Meteo e pericolo valanghe costringono ancora a gite circoscritte e così la scelta diventa quasi obbligata. Partito alle 8,30 dal parcheggio più basso di Ozein, ho seguito la vecchia traccia solo da rifinire ma ancora ben visibile fino a ricongiungermi con la classica che sale dalla poderale: un’autostrada. Superato un solo skialper, ne ho poi incontrati altri tre sul panettone raggiungendo poi la cima quasi in concomitanza con il primo di questi, il gulliveriano rocciaclimb. Discesa favolosa, farina leggera e qualche accenno di vecchie tracce ma con ampi spazi vergini. Arrivati alla fine del pendio, senza nemmeno pensarci un attimo decidiamo di ripellarlo e via il secondo giro ancora favoloso e ampiamente a disposizione. Un grazie al sole che ha fatto capolino giusto giusto per le due discese del plateau. Fatto poi gruppo con altri amici, abbiamo proseguito su un itinerario “alternativo” che si è rivelato molto molto bello…
Un saluto a tutti gli amici incontrati oggi