Pierre Menue o Aiguille de Scolette Spigolo SO

Partenza alle 6:30 dalla palina per il Col Pelouse: primo tratto poco evidente per erba alta, ma basta puntare la parete con le targhe e il gioco è fatto. Sentiero ripido e redditizio come lo ricordavo, molto polveroso e terroso. Dal colle bella brezza e dai 3200 sono entrato nel cappello di nuvole che accerchiava la cima. All’attacco breve pausa per aspettare che il vento (abbastanza fastidioso, cresta fatta tutta coi guanti) spostasse un po’ le nuvole. L’itinerario è abbastanza elegante e sicuramente interessante: permette di raggiungere questa cima di sfasciumi, passando dal lato forse meno sfasciumoso. Comunque obbligatorio testare ogni presa. Molto materiale in cresta, più o meno vecchio (meglio avere i propri cordoni). Essendo solo non ho usato materiale, ma direi che vista la natura della roccia più che qualche friend piccolo non serve (ch. localmente lungo i tiri). In cima per le 9:20, con pausetta di mezz’ora per godermi il mare di nuvole 50m sotto la cima lato Italia (qualche schiarita in più lato Francia). Cengia di discesa completamente pulita (incredibile a metà giugno), fatto 3 calate da 15m lungo la normale (ottime le prime 2 soste a fix con catena, su ferla singola la terza). Discesa veloce, anche dopo le doppie zero neve (più o meno come a metà agosto l’ultima volta che ero stato qui). Nessun in giro sull’itinerario, alle 11:50 quando sono arrivato alla diga invece la metà di mille merenderos.