Un solo nevaio da passare a quota 2600 m circa, poi tutto pulito fino al bivacco Rainetto. La neve comincia poco sopra il bivacco, ed è praticamente continua fino al risalto roccioso finale. Il ghiacciaio è in buone condizioni, nessun crepaccio visibile, e stamane vi era una leggerissima spolverata di neve probabilmente caduta ieri sera. Comunque raccomando i ramponi, il fondo é bello compatto e ieri hanno recuperato due ragazzi scivolati che avevano i ramponcini leggeri (e i pantaloni corti).
Per il resto, come già relazionato, la salita non molla un attimo dai 2100 metri in su: i passaggi su roccia sono semplici, ma richiedono ovviamente cautela se bagnati. In discesa il detrito costringe a tenere alta l’attenzione.
Fatica ampiamente ricompensata dall’ambiente maestoso (lo stesso vale x le tariffe autostradali aristocratiche).
Al ritorno siamo letteralmente finiti in mezzo alla processione degli escursionisti che fanno il giro del Bianco…per me una scoperta, non avevo idea di quanti si cimentassero su questo percorso!
Un saluto alla simpatica e forte Martina, conosciuta al bivacco Rainetto e con la quale ho condiviso la discesa.