Piccola Ciamarella da Pian della Mussa

Piccola Ciamarella da Pian della Mussa
La gita
citta
4 05/05/2013
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partito in solitaria molto presto rispetto ai canoni del mio gruppo di scialpinismo (sci ai piedi alle 6), per anticipare la perturbazione. Neve continua dalla macchina, anche sul sentiero che conduce al Pian dei Morti. Per fare prima, quindi, evito di mettere gli sci a spalla per salire il canalone delle capre (in ottime condizioni, comunque) e mi avvio sul sentiero. Per non mettere i coltelli su un tratto del sentiero un po’ esposto, tento un taglio più alto. NON FATELO MAI: mi ritrovo sul ripido in mezzo ai rododendri, a dover salire a piedi, con la crosta che spesso cede sotto il mio peso, lasciandomi con la neve fino alla vita. Avrò perso un’ora, tre anni di vita e il favore di molti santi. Dal Pian dei Morti, ottimo rigelo. Visto che il sole è pallido e l’aria fredda, mi chiedo: “ma mollerà?”. Mollerà, mollerà. In realtà ero diretto al Collerin, ma dal Pian del Gias vedo che delle stupide nuvole infiltratesi dalla Francia hanno già avvolto i pendii. Verso il Ghiacciaio della Ciamarella sembra meglio. Cambio meta. Nessun problema fino al ghiacciaio, ma poi una nuvola persistente si corica sul ghiacciaio per non muoversi più. Procedo alla cieca sul ghiacciaio, fino a trovarmi a ridosso dei pendii che salgono verso la Piccola Ciamarella. Inizio a salire, ma dopo un po’ mi rendo conto che non sono finito nel canalino giusto. Guardo il GPS: la punta della Piccola è sopra di me a 150 m in linea d’aria, ma da dove sono non posso arrivarci. Sono a 3400 m, va bene così. Discesa: sul ghiacciaio aveva mollato pochissimo e la visibilità era precaria, ma la regolarità del pendio e le pendenze moderate consentono comunque una comoda sciata. Sceso dal ghiacciaio ritrovo la visibilità e anche il sole (grazie ad un ampio e provvidenziale squarcio di sereno). E qui comincia il velluto, assolutamente perfetto fino alla fine del Pian dei Morti, dove la neve diventa sfondosa. Questa volta sto attento a seguire scrupolosamente il sentiero (si tolgono gli sci per 5 metri).

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