Gita solitaria alla ricerca di antichi sentieri, mulattiere e baite semi-abbandonate; ne è venuto fuori un bel percorso lungo ma non faticoso in quanto taglia tutto il Vallone del Bersella da sinistra a destra con una pendenza quasi costante.
Partenza da Traversella alle 8 circa e giunto sulla sterrata poco oltre la baita Brusamosca, incontro un escursionista che mi saluta con un “ ciau Blin1950” e che io non conoscevo; poi mi ha spiegato che è un assiduo lettore di gulliver.it… ed era diretto al Rifugio Chiaromonte. Visto che leggerà anche questa nuova gita, approfitto per salutare Cecco.
Giunto in cima alla Punta del Pianello, non mi sono trattenuto e mi sono spinto fino al Gregorio, dove ho fatto la pausa pranzo e ritornato al Passo del Pian del Gallo, la tentazione e stata troppa e sono salito anche alla Biolley con discesa al Colle della Cima e visto che son qua perché non andar a far visita alla “boira” visitata a Maggio 2010? Detto fatto, raggiunto la grotta-voragine: un enorme profondo buco scuro si presenta alla vista, non avendo torce elettriche, ho raccolto alcuni sassolini ed ho iniziato a buttarli dentro e ho sentito il classico “ciuf” della pietra che si inabissa nell’acqua!