- Accesso stradale
- in auto fino al posteggio del Mariannina Levi
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il programma era di fare la Punta d’Arnas, ma le segnalzioni lungo la statale indicavano il Colle del Moncenisio chiuso. Optiamo x il Sommeiller. Posteggiamo l’auto alla solita sbarra del rifugio Mariannina Levi e con portage di 30′ raggiungiamo la Croce del Soldato da dove inizia la neve, prima con lingue e poco sopra con copertura quasi continua. C’è vento freddo e la neve tiene bene (troppo) per cui salgo con i ramponi fino a 100 m sopra i Laghi delle Monache. Scorgiamo nuvole che coprono il territorio francese e tentano di sbordare in Italia dissolvendosi. Abbandoniamo l’idea del Sommeiller e optiamo per il Peyron. Con sollievo, il vento cala e possiamo fermarci in punta per mangiare un boccone. La discesa è da urlo. Nella parte alta la neve è dura, ma ben sciabile, dalle Monache in giù è firn spettacolare fino alla croce da dove, in 20′ siamo all’auto.
Gita riuscitissima.
Ci ha colpiti la notevole quantità di neve dai 2000-2100 m in su.
Amenità: in cima al Peyron ci raggiunge un francese che era appena stato sul Sommeiler; ci racconta che in Francia le nuvole coprono tutto e la viibilità è scarsissima. Il suo programma di oggi è collezionare un po’ di cime lì intorno per fare tra i 3.000 e i 4.000 m di dislivello. Scenderà con noi fino alle Monache per poi risalire e fasri i suoi dislivelli…..