Petites Jorasses, Cresta Sud – Via Rivero

Petites Jorasses, Cresta Sud – Via Rivero
La gita
trikke
5 17/08/2014

Partiti dal rifugio alle 6:20, in 5 min sei alla base delle corde fisse. Abbiamo risalito in ghiacciaio sul lato dx fino alla conca centrale che si risale direttamente al centro della depressione arrivando sotto la parete sudest dove parte la Bonatti. Da qui costeggiando la parete verso sx si arriva in prossimità dello spigolo sud dove si trova un crepaccio veramente grosso. Una guida con cliente è sceso dentro ed è risalito sfruttando la parete con cui si congiuge ( Complementi!!! ). Noi abbiamo optato per circumnavigare in mezzo ai seracchi ed attraversando quasi fino alla sponda opposta siamo riusciti a trovare un punto di debolezza dove passare. Ritornando verso lo spigolo abbiamo preso il canale nevoso con crepaccia terminale ben chiusa dallo slavinamento dei pendii soprastanti. La rigola centrale bella portante dai lati abbiamo dovuto fare un po di traccia ma niente di che. Risaliti quei cento metri circa abbiamo preso l’evidente lingua di neve verso dx che porta sullo spigolo (sosta subito in alto a sx prima di arrivare sullo spigolo). Il primo tiro ancora sul versante W e completamente intasato di neve e pertanto l’abbiamo risalito con ramponi e picca ( pulito sarebbe 3°). Il secondo tiro abbiamo levato i ramponi ma comunque sempre sporco in quanto si resta ancora sul versante W ( pulito sempre 3°) arrivando allo stretto terrazzo della sosta 2 a 3440 circa sul versante E.
Messe le scarpette abbiamo proseguito tutta la cresta sul filo in quanto come già detto il versante W era molto sporco di neve. il tiro del diedro è attrezzato con una buona sosta alla base ed sul tetto di 5° c’è un chiodo sotto un po’ mobile ma tiene ( Garantisco sono pesante e l’ho tirato per bene ) passando sulla destra si arriva sulla cresta con un bello spuntone da prendere.
Proseguendo sempre sul filo siamo arrivati all’ultimo tiro che abbiamo deciso di non salire in quanto completamente pasticciato dalla neve ( circa le due del pomeriggio).
Da questo momento è cominciata l’ agonia delle doppie che non partendo dalla prima calata in alto abbiamo dovuto attraversare parecchie recuperando varie soste in parete per raggiungere le calate di pantaguel ( o comunque soste buone per le doppie ) una volta raggiunte sono tutte sulla verticale e facili da individuare.
Siamo arrivati al Biavacco alle nove di sera stanchi ma contenti.
Portarsi friend fino al n° 2.5 martello e cordini per gli spuntoni.
Sviluppo di arrampicata circa 250 m.

In compagnia di Alle che che per essere la prima volta su una via di arrampicata di questo stile a messo i sui primi friend e apparentemente anche bene.
Nel complesso è andato tutto bene anche se siamo stati un po’ lenti ma forse meglio così non abbiamo mai sottovalutato niente.
Molta attenzione per cercare le doppie ed evitare che si incastrassero. (con calma ma sicuri!!)
Bravo Alle!!!!
Una via di alta montagna che psicologicamente ha il suo bel peso, forse la cosa più difficile da gestire.
Un saluto agli amici conosciuti al bivacco Cege e Meo. A presto!!!

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