Perona Brusa (Rifugio) dal Santuario del Boden

Perona Brusa (Rifugio) dal Santuario del Boden
La gita
franco1457
4 12/12/2018
Accesso stradale
ok

Per la gita di oggi decidiamo di andare a vedere la Cappella del Buon Pastore e il rifugio CAI Perona Brusa essendo una gita facile, tranquilla (anche se piuttosto lunga e con un discreto dislivello) e soprattutto con percorso buona parte su strada per evitare “grane” con la neve gelata di questi giorni. In realtà l’escursione sarà non proprio come l’avevamo prospettata. Poco prima del Santuario della Madonna del Boden abbiamo imboccato la strada asfaltata (chiusa con una barra) che con molti tornanti sale all’Alpe Cortevecchio. Fino all’Alpe Frasmatta (quota m. 980) la salita con pendenza regolare e mai faticosa, poi si impenna fino all’Alpe Scirombei (m. 1220) dove lasciamo la strada svoltando a destra per la Capanna Legnano (ottimo punto panoramico). Seguendo l’indicazione del cartello si risale dietro la capanna la ripida stradina che porta al bacino di raccolta d’acqua, per poi volgere a sinistra con un lungo tratto pianeggiante fino ad arrivare ad un bivio. Si prende il sentiero a destra che sale con tornanti nel bosco ed esce nei pressi della Cappella del Buon Pastore. In questo tratto abbiamo trovato alcuni tratti di neve gelata ma si passava bene senza problemi. Panorama grandioso sui laghi e sulle vette dell’Ossola, un posto veramente incantevole. Poi abbiamo proseguito in falsopiano fino all’alpe Rossomboldo e sulla strada asfaltata in leggera discesa verso l’alpe Cortevecchio. Purtroppo nell’ultimo tratto in piano sulla strada a 100 metri dal rifugio uno dei nostri compagni è scivolato sulla neve e si è rotto la tibia ad una gamba. Abbiamo chiamato il 118 che in breve è arrivato con l’elicottero e ha caricato il nostro sfortunato compagno. Un ringraziamento particolare ai soccorritori per la tempestività dell’intervento. Siamo poi scesi per la strada fino all’alpe Frasmatta dove abbiamo avuto la poco brillante idea di prendere il sentiero a destra per accorciare i tempi, ma la mulattiera coperta da foglie e occorreva scendere con prudenza. Peccato per l’incidente e un augurio al nostro compagno per un veloce rientro nel gruppo. Gita effettuata in compagnia di Giorgio, Gianni e Sergio.

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