Pernante, Giaure (Forti) da Limone, giro per la Basse di Peyrefique e Colle di Tenda

Pernante, Giaure (Forti) da Limone, giro per la Basse di Peyrefique e Colle di Tenda
La gita
scristal2
5 27/10/2013
Equipaggiamento
MTB

Rispetto alla descrizione ho fatto il percorso al contrario, dalla baisse de Peyrefique al col di Tenda, di ritorno dalla salita al monte Agnelino, e con la variante della salita escursionistica a piedi ai lacs de Peyrefique.
Dalla baisse de Peyrefique un bel sentiero cilclabile al 95% taglia a mezza costa e raggiunge in leggera salita la baisse de Barsenzane. Di qui si lascia la traccia verso il col du Sablon e si prosegue verso dx. La mulattiera prosegue ad ampi tornanti prendendo quota sulla dorsale fino a rimmettersi con un traverso alto nel vallone di Caramagne, il cui fondo si raggiunge con una breve discesa ( ciclabilita’ x me 50%, il restante spinto il cancello al fianco..). Qui lego la mtb dietro un giallo larice un po’in disparte e salgo a piedi ai laghi citati , a quota 2320/2358 , disliv circa 300 mt, sentierino a tratti ripido fino al primo lago, poi 10 min scarsi di pietraia a vista x il secondo. Pranzetto veloce causa raffiche di vento piu’ freddo e ritorno alla bici. Qui pero’ regna la calma e un bel sole tiepido l’ideale x un bel pisolino….
Quando il sole si nasconde dietro le piante capisco che e’ ora di ripartire !
La salita verso il fort de Giaure si rivela x me ciclabile quasi zero, trascino il cancello nell’attraversamento delle pietraie e poi lungo la salita. Una volta giunto al forte mi accoglie un bel nebbione, che salvo una breve ma provvidenziale schiarita mi accompagnera’ fino alla fine.
Ma qui sono gia’ stato, tanti anni fa salendo alla Rocca dell’Abisso, mi ricordo , ” e’ tutta discesa su vecchia mulattiera militare, penso , una vera pacchia… ”
Mai come in questo caso pero’ il genio militare fu cosi’ ardito e pensare che a distanza di cento anni sia tutto a posto era proprio essere ottimisti…. Tempo zero e subito una recentissima frana ostruisce l’ardita via. Senza guardare giu’ vista l’esposizione trascino con non pochi patemi la bici che mi sembra essere diventata ancora piu’ pesante. Il camminamento prosegue quasi in piano disseminato di altre frane, per fortuna meno “ingombranti”.
Ma poco oltre al primo tornante deviazione obbligatoria: la strada e’ completamente ostruita , non resta che seguire il sentierino indicato dai segni gialli con tanto di palina. Sentierino diabolico, sarebbe da portage 100% …Non se ne parla proprio , riprendo letteralmente a trascinarmi la mtb al fianco con qualche imprecazione. Il cancello e’ pesante pero’ e’ indistruttibile e nonostante le botte da orbi quando ritorno sul camminamento risalgo in sella senza problemi , funziona tutto e senza altri intoppi riprendo la discesa fino alla fine.
Guardando dal basso noto come il tratto di strada militare impercorribile e’ tale non per cedimenti strutturali nei numerosi muretti a secco alti fino a dieci metri, ma dalle frane staccatesi dalla parete e non piu’ ripulite.Incredibile !

Nonostante la discesa piu’ laboriosa del previsto arrivo giu’molto soddisfatto, il giro si e’ rivelato un ottimo test e fino ad oggi che scrivo nessun male mi affligge !
Per chi volesse ripeterlo valutare solo bene il passaggio sulla frana poco prima del forte Giaure, che di simpatico ha proprio poco…

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